lunedì 9 novembre 2015

"Emergenza abitativa - Integrazione sociale - Sviluppo economico" - L'intervento di Roberto Meregaglia

Pubblichiamo di seguito una sintesi scritta degli interventi avvenuti nel corso dell'incontro pubblico organizzato da Città del Sole su "Emergenza abitativa - Integrazione sociale - Sviluppo economico" lo scorso 26 ottobre in Santa Maria Gualtieri a Pavia. 

2) Intervento di Roberto Meregaglia, ingegnere volontario della Caritas Diocesana 
Caritas Diocesana è l’organismo pastorale della Diocesi di Pavia dedicato a favorire l’attuazione del comandamento evangelico della carità in forme consone ai tempi e ai bisogni, promuovendo e coordinando le attività caritative e formative nel territorio diocesano volte alla pratica della solidarietà con i fratelli bisognosi. Dal mandato di Caritas discendono due linee di azione:

a) INTERVENTI DI AIUTO DIRETTI
          Centro di ascolto
          Microfinanza
          Distribuzione alimenti
          Grave emarginazione
          Ambulatorio
          Carcere
          Accoglienza profughi
          Progetti con il Comune

b) FUNZIONE PEDAGOCICA
          Promozione (coordinamento e sviluppo delle Caritas parrocchiali e delle altre realtà caritative locali)
          Osservatorio (raccolta dei dati sugli assistiti per rilevare i bisogni del territorio, la loro evoluzione e le risorse disponibili)

CENTRO DI ASCOLTO

          Il Centro d’ascolto della Caritas Diocesana di Pavia, sito in Via XX Settembre 38/b, accoglie le persone bisognose che si trovano in una situazione di disagio, spesso economico, a volte anche psicologico e affettivo.
          Nell’ultimo periodo la maggior parte delle persone accolte presenta problemi di lavoro, che causano mancanza di risorse economiche, a cui è collegata una profonda crisi personale, determinata  dalla perdita di ruolo e di sicurezza.
          Si rivolgono al Centro di Ascolto da 500 a 600 persone all’anno. Di queste il 60% circa sono stranieri, provenienti in maggioranza dai Paesi dell’Est Europa (soprattutto Romania ed Albania) e dal Nord Africa (in particolare Marocco ed Egitto). Molti sono ex muratori o manovali, che hanno perso il lavoro a causa della crisi del settore dell’edilizia. 
          Sul totale degli ascolti poco meno della metà sono primi ascolti, cioè persone che per la prima volta nella loro vita chiedono aiuto a Caritas. Nel 2015 per la prima volta  nei primi ascolti la percentuale degli italiani (59%) ha superato la percentuale degli stranieri (41%). Questo è un chiaro segno della gravità della crisi economica, che tocca ormai molte famiglie italiane, che si ritrovano in condizioni di difficoltà per la perdita del lavoro.
          L’età degli assistiti è in prevalenza nella fascia 30 – 55 anni. Fra gli Italiani il titolo di studio più diffuso è la licenza media, mentre fra gli stranieri sono presenti anche persone con diploma di scuola media superiore o laurea, che hanno difficoltà a far riconoscere in Italia il loro titolo di studio.

BISOGNI PREVALENTI RISCONTRATI

          Mancanza di lavoro (perdita del lavoro o impossibilità di trovare lavoro)
          Reddito insufficiente per i bisogni delle famiglie (lavori precari o sottopagati, lavoro nero, pensioni basse)
          Problemi abitativi conseguenti: sfratti (313 a Pavia nel 2014), insostenibilità degli affitti da privati, limitata disponibilità di ospitalità temporanea per far fronte alle emergenze, limitata disponibilità di case popolari agibili.

AREA MICROFINANZA

Gli strumenti operativi per gli aiuti di tipo economico alle persone in condizioni di bisogno consistono in:

          Microcredito (attualmente sospeso)
Ø      Interventi fatti finora: 210
Ø      Fondo Garanzia: Provincia di Pavia
          Prestito della Speranza:
Ø      Interventi fatti dal 2011: 50
Ø      Fondo Garanzia: Conferenza Episcopale Italiana
          Fondo Emergenza Famiglie:
Ø      Interventi fatti dal 2014: 133
Ø      Dotazione Fondo: Diocesi ed offerte di privati

I primi due strumenti sono operati in collaborazione con Banche collegate, che erogano i prestiti. Gli assistiti sostengono colloqui con un gruppo di volontari dedicati, per verificare il tipo di aiuto economico più opportuno, cercando anche di avviare un percorso di accompagnamento nel tempo per monitorare l’evolvere della situazione e favorire il recupero dell’autonomia. Le famiglie assistite sono circa il 60% italiane ed il 40% straniere.

Principali motivazioni delle richieste di aiuto economico:
Ø      Pagamento arretrati bollette utenze
Ø      Pagamento arretrati affitto
Ø      Cauzioni per nuovo affitto
Ø      Pagamento arretrati spese condominiali
Ø      Acquisto libri e materiale scolastico
Ø      Spese di trasporto
Ø      Spese sanitarie

DISTRIBUZIONE ALIMENTI

Il Centro di distribuzione alimenti di Caritas Diocesana di Pavia è in Via Alboino. I pacchi di alimenti vengono distribuiti alle famiglie assistite una volta alla settimana (circa 50 pacchi / settimana). Le famiglie assistite sono circa 120 ed accedono alla distribuzione ogni 2 settimane.
Gli assistiti possono accedere alla distribuzione degli alimenti dopo un colloquio presso il Centro di Ascolto, da ripetere ogni 3. mesi per il rinnovo della tessera che consente l’accesso alla distribuzione.
L’azione svolta da Caritas nell’ambito della distribuzione alimentare non si esaurisce nell’erogazione del pacco alimentare, ma prevede azioni parallele che possano rendere autonoma la persona, attraverso forme di accompagnamento che mirano al rafforzamento dell’autostima e della capacità di resilienza personale e familiare. Inoltre, nell’ambito di questo percorso di accompagnamento, si lavora assieme agli utenti per la promozione di uno stile di vita sobrio e solidale.
Sono attivi in Pavia altri 10 centri di distribuzione alimenti (Parrocchie, Canepanova, CRI). E’ stato creato un database per condividere gli elenchi degli assistiti e coordinare gli interventi di aiuto.
Le famiglie complessivamente assistite a Pavia con le distribuzioni di alimenti sono circa 1100.

AREA GRAVE EMARGINAZIONE

Per i casi di grave emarginazione (tipicamente persone senza fissa dimora) è disponibile il dormitorio pubblico in via San Carlo, che ha 30 posti letto, con accesso limitato ai soli uomini.
Per l’Emergenza Freddo Caritas Diocesana aveva realizzato in uno spazio messo a disposizione dal Comune di Pavia in via San Carlo un servizio docce aperto 3 giorni la settimana, dotato inoltre di 10 posti letto per offrire ospitalità ai senza fissa dimora nel periodo freddo dell’anno (da novembre a marzo). Attualmente questo spazio è  usato dal Comune per ospitare minori stranieri non accompagnati, per cui Caritas sta verificando con la Diocesi la possibilità di disporre di spazi sostitutivi. Gli utenti dei dormitori sono per il 50% italiani, spesso padri separati che hanno perso il lavoro e lasciato la casa alla moglie e figli. A Pavia manca un dormitorio per donne.

ASSISTENZA AI PROFUGHI

Caritas Diocesana partecipa a due progetti di accoglienza profughi:
  • SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati): accolti in Pavia 51 profughi. Il progetto è rivolto ai profughi che abbiano già fatto richiesta di asilo.
  • Emergenza Profughi, gestito dalla Prefettura: accolti in Pavia 20 profughi.

Le attività portate avanti nell’ambito di questi progetti di assistenza vanno dall’accoglienza materiale (accompagnamento alla spesa, affiancamento nella gestione della vita quotidiana, pratiche legate alla richiesta di asilo e all’assistenza sociosanitaria in Italia) all’integrazione socio-culturale tramite corsi di italiano, cene etniche, eventi sportivi.
Un problema è la difficoltà di raggiungere un inserimento attivo al lavoro alla fine del programma di accoglienza.

COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI PAVIA

Caritas Diocesana di Pavia collabora attivamente con il Comune di Pavia nell’area del supporto alle famiglie in condizioni di bisogno tramite:


  • Incontri periodici con i Servizi Sociali per confrontarsi sulle situazioni degli assistiti.
  • Progetto di Micro-credito comunale, volto all’erogazione di un aiuto economico per pagamento degli arretrati di affitto per morosità incolpevole in caso di affitto da privati: parte dell’aiuto erogato dal Comune deve essere restituito in ore di volontariato “obbligatorio”; Caritas Diocesana collabora per cercare le occasioni di volontariato e per seguire percorsi di accompagnamento degli assistiti
  • Progetto Sostegno Famiglie: programma di aiuto per famiglie con bimbi nella fascia di età 0 – 3 anni, mirato alla realizzazione di un percorso di accompagnamento e socializzazione delle famiglie, oltre all’erogazione di un aiuto economico. Sono circa 30 le famiglie seguite ogni anno nel progetto, in prevalenza straniere.

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