Grande successo di pubblico venerdì primo aprile per l'appuntamento promosso da Città del Sole sul tema "Europa del Sud-Americhe Latine". Nel contributo che segue a firma di Vincenzo Lista, coordinatore dell'evento e di Città del Sole, è racchiuso un pò il senso dell'iniziativa. Pubblichiamo con piacere anche diverse foto che immortalano il tavolo dei relatori e la platea presente. Da segnalare, tra il pubblico, la presenza di Don Antonio Tarzia (Giornalista, Sacerdote della Società San Paolo, Direttore di "Jesus", Responsabile per molti anni di "Famiglia Cristiana") e del Senatore Luis Alberto Orellana, nato a Caracas da madre italiana. Buona lettura e grazie a tutti coloro che sono intervenuti!
Credo sia necessario partire da un concetto
concreto: l’Europa e le Americhe Latine
hanno bisogno l’una dell’altra e l’Italia ha le carte in regola per
contribuire in maniera concreta a questa collaborazione strategica. Le Americhe
Latine sono una macro-regione
eterogenea al suo interno che tuttavia, nel complesso, hanno dimostrato una capacità di reagire prontamente
all'urto negativo della crisi economica internazionale molto più elevata
rispetto a quanto dimostrato dall'area dell'euro.
I risultati positivi sul
piano economico - legati alla forte domanda estera di beni di esportazione
combinata con una domanda interna in espansione - hanno consentito ai paesi
della regione di mettere in atto trasformazioni profonde, permettendo
l'adozione di ambiziose politiche pubbliche miranti a garantire lo sviluppo nel
lungo periodo e a mitigare i rischi a breve termine.
Tuttavia, i
miglioramenti a livello di infrastrutture, di risorse tecnologiche e di
capitale umano non hanno tenuto il passo con i forti livelli di crescita degli
anni appena trascorsi; e il tessuto delle piccole e medie imprese, ossatura
della regione, è ancora debole e con bassi livelli di produttività.
Sul piano sociale, le
sfide comuni sul fronte del ripensamento del modello di stato sociale e di
rilancio economico in grado di dare risposte all'altezza dei tempi e dei
complessi problemi odierni (che in America Latina sono quelli non risolti della
povertà , delle disuguaglianze economiche, dell'insicurezza , della
violenza,ecc.)., rappresentano un ambito prioritario di cooperazione tra il
Sud-Europa e le Americhe Latine.
Sul terreno economico
l’Europa del Sud e l'Italia sono un
partner strategicamente molto importante, soprattutto sul piano dei
partenariati territoriali a supporto del sistema delle Piccole e Medie Imprese,
così da irrobustire il legame esistente sul piano commerciale e degli ambienti
di sviluppo economico, ancora al di sotto delle sue potenzialità.
In particolare,
l'approccio del partenariato territoriale internazionale si presenta come
un'opportunità per sviluppare innovazione nei sistemi produttivi di entrambe le
parti, a partire da complementarità produttive e collaborazioni all’interno
delle filiere internazionali.
L'internazionalizzazione
del tessuto di piccole e medie imprese
non significa perciò solo piccole e medie imprese; ma significa
sfruttare al meglio le sinergie potenziali tra i diversi soggetti, pubblici e
privati (amministrazioni pubbliche centrali e locali, banche e istituzioni
finanziarie, imprese, cooperative, sindacati, ...) con cui le Piccole e medie
imprese si rapportano, mettendoli in rete e andando al di là di una divisione
netta tra vocazione commerciale e gli investimenti.
Il ruolo di stimolo e
accompagnamento istituzionale da parte delle politiche pubbliche – e
segnatamente della politica economica estera - è un fattore fondamentale, che
può fare la differenza..
Allora, si tratta di
rafforzare i legami, partendo non solo dalle eccellenze, ma anche di guardare
ambiziosamente oltre, combinando i tre pilastri dello sviluppo (crescita
economica, sviluppo sociale e sostenibilità ambientale), mettendo al centro
l'idea forte di un modello fino a
sviluppare la visione politica di un nuovo asse meridionale delle relazioni
transatlantiche europee, superando il solo rapporto tra Europa e Stati Uniti e
costruendo, secondo me, un rapporto triangolare tra Africa, America Latina ed
Europa del Sud.
Vincenzo Lista