sabato 30 aprile 2016

A SPASSO CON GARIBALDI

Dall'Europa Mediterranea ai Paesi dell'America Latina 
L'EROE DEI DUE MONDI A SANTA MARGHERITA LIGURE
25 aprile 2016

giovedì 14 aprile 2016

Cuba oggi: una pagina nuova delle relazioni internazionali - Roma, 15 aprile 2015

Nel solco del recente incontro pavese promosso da Città del Sole sul tema "Europa del Sud e Americhe Latine: legami e prospettive", segnaliamo un interessante Seminario in programma alla Sapienza Università di Roma in data odierna, venerdì 15 aprile alle ore 15, dal titolo "Cuba oggi. Una pagina nuova delle relazioni internazionali". Interverranno alcuni dei protagonisti dell'appuntamento pavese del primo aprile scorso al Broletto: il Prof. Luciano Vasapollo e Padre Antonio Tarzia. Segue il programma completo. 

Cuba oggi. Una pagina nuova delle relazioni internazionali
Venerdì 15 aprile, ore 15
Sala Multimediale - Palazzo del Rettorato - Piazzale Aldo Moro 5, Roma


Programma
ore 15.00
Indirizzo di Saluto
Eugenio Gaudio, Rettore della Sapienza Università di Roma
ore 15.10
Introduce
Luciano Vasapollo, Delegato del Rettore per i rapporti con l’America Latina
ore 15.30
Interventi
Padre Antonio Tarzia, Presidente Associazione e Centro Studi Cassiodoro
Alba Soto Pimentel, Ambasciatore di Cuba presso la Repubblica Italiana
Coordina
Andrea Carteny, Direttore del CEMAS, Sapienza

Per chi volesse approfondire l'argomento, ripercorrendo una tappa fondamentale, consigliamo il libro "Una settimana a Cuba (con il Papa, Raul, Fidel e molti altri)" - Editore Jaca Book 2012 - di Luciano Vasapollo ed Antonio Tarzia, fautori del viaggio nel quale Papa Benedetto XVI incontrò Raul e Fidel Castro (marzo 2012). Luciano Vasapollo, intellettuale marxista e docente di Economia, e Padre Antonio Tarzia, sacerdote paolino, Direttore di Jesus, entrambi sinceri amici di Cuba, raccontano con la simpatia che li contraddistingue (i cubani hanno ribattezzato la strana coppia con i nomi - di guareschiana memoria - "Peppone" e "Don Camillo") la voce di "Cuba libera". Buon viaggio, lettori! 

giovedì 7 aprile 2016

"Europa del Sud-Americhe Latine": ottima la risposta del pubblico pavese all'appuntamento di Città del Sole

Grande successo di pubblico venerdì primo aprile per l'appuntamento promosso da Città del Sole sul tema "Europa del Sud-Americhe Latine". Nel contributo che segue a firma di Vincenzo Lista, coordinatore dell'evento e di Città del Sole, è racchiuso un pò il senso dell'iniziativa. Pubblichiamo con piacere anche diverse foto che immortalano il tavolo dei relatori e la platea presente. Da segnalare, tra il pubblico, la presenza di Don Antonio Tarzia (Giornalista, Sacerdote della Società San Paolo, Direttore di "Jesus", Responsabile per molti anni di "Famiglia Cristiana") e del Senatore Luis Alberto Orellana, nato a Caracas da madre italiana. Buona lettura e grazie a tutti coloro che sono intervenuti! 

Credo  sia necessario partire da un concetto concreto: l’Europa e le Americhe Latine  hanno bisogno l’una dell’altra e l’Italia ha le carte in regola per contribuire in maniera concreta a questa collaborazione strategica.                                               Le Americhe  Latine  sono una macro-regione eterogenea al suo interno che tuttavia, nel complesso, hanno dimostrato una capacità di reagire prontamente all'urto negativo della crisi economica internazionale molto più elevata rispetto a quanto dimostrato dall'area dell'euro.
I risultati positivi sul piano economico - legati alla forte domanda estera di beni di esportazione combinata con una domanda interna in espansione - hanno consentito ai paesi della regione di mettere in atto trasformazioni profonde, permettendo l'adozione di ambiziose politiche pubbliche miranti a garantire lo sviluppo nel lungo periodo e a mitigare i rischi a breve termine.
Tuttavia, i miglioramenti a livello di infrastrutture, di risorse tecnologiche e di capitale umano non hanno tenuto il passo con i forti livelli di crescita degli anni appena trascorsi; e il tessuto delle piccole e medie imprese, ossatura della regione, è ancora debole e con bassi livelli di produttività.
 Sul piano sociale, le sfide comuni sul fronte del ripensamento del modello di stato sociale e di rilancio economico in grado di dare risposte all'altezza dei tempi e dei complessi problemi odierni (che in America Latina sono quelli non risolti della povertà , delle disuguaglianze economiche, dell'insicurezza , della violenza,ecc.)., rappresentano un ambito prioritario di cooperazione tra il Sud-Europa e le Americhe Latine.
 Sul terreno economico l’Europa del Sud e  l'Italia sono un partner strategicamente molto importante, soprattutto sul piano dei partenariati territoriali a supporto del sistema delle Piccole e Medie Imprese, così da irrobustire il legame esistente sul piano commerciale e degli ambienti di sviluppo economico, ancora al di sotto delle sue potenzialità.
In particolare, l'approccio del partenariato territoriale internazionale si presenta come un'opportunità per sviluppare innovazione nei sistemi produttivi di entrambe le parti, a partire da complementarità produttive e collaborazioni all’interno delle filiere internazionali.
 L'internazionalizzazione del tessuto di piccole e medie imprese  non significa perciò solo piccole e medie imprese; ma significa sfruttare al meglio le sinergie potenziali tra i diversi soggetti, pubblici e privati (amministrazioni pubbliche centrali e locali, banche e istituzioni finanziarie, imprese, cooperative, sindacati, ...) con cui le Piccole e medie imprese si rapportano, mettendoli in rete e andando al di là di una divisione netta tra vocazione commerciale e gli investimenti.
Il ruolo di stimolo e accompagnamento istituzionale da parte delle politiche pubbliche – e segnatamente della politica economica estera - è un fattore fondamentale, che può fare la differenza..
Allora, si tratta di rafforzare i legami, partendo non solo dalle eccellenze, ma anche di guardare ambiziosamente oltre, combinando i tre pilastri dello sviluppo (crescita economica, sviluppo sociale e sostenibilità ambientale), mettendo al centro l'idea forte di un modello  fino a sviluppare la visione politica di un nuovo asse meridionale delle relazioni transatlantiche europee, superando il solo rapporto tra Europa e Stati Uniti e costruendo, secondo me, un rapporto triangolare tra Africa, America Latina ed Europa del Sud. 
Vincenzo Lista