lunedì 21 maggio 2018
lunedì 14 maggio 2018
giovedì 22 marzo 2018
Economia criminosa e criminogena - Pavia, 11 maggio 2018
desideriamo
portare alla sua conoscenza il Convegno che come Centro di Cultura e
partecipazione “Città del Sole” abbiamo organizzato con la Fondazione
C.I.R.N.A. Onlus, Gruppo di Studio di
Neuroteoretica.
Si tratta del
convegno “Economia criminosa e criminogena” che, con il patrocinio
dell’Università di Pavia, del Collegio Cairoli, della Fondazione
Mondino e dell’Ordine degli Avvocati di Pavia - Camere Penali di Pavia,
abbiamo organizzato per il prossimo 11 maggio dalle 17 alle 19.30 nell’Aula
Magna del Collegio Cairoli a Pavia.
Il Convegno
verterà sulle tendenze evolutive della
criminalità organizzata e sugli effetti
distorsivi sull’economia legale di mercato e si avvarrà del contributo di
studiosi ed esperti di primo piano: dei relatori Mario Venditti, Procuratore
Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Pavia; Andrea
Zatti, Rettore del Collegio Cairoli e docente di Scienza delle Finanze
all’ Università di Pavia e Presidente della Fondazione Romagnosi, e degli
interventi di Livio Tronconi, Direttore Generale IRCSS
Fondazione Istituto Neurologico Nazionale “C. Mondino” Università di
Pavia e di Giovanni Schiesaro,
Direttore Generale della Fondazione Adolescere di Voghera. Presiede il
Convegno Giuseppe Nappi, Presidente del Centro di Cultura
e Partecipazione civile " CITTA' DEL SOLE" – Pavia
con la presentazione e il coordinamento di Graziano Lissandrin, Presidente del Gruppo di Studio di Neuroteoretica, Fondazione C.I.R.N.A.
Onlus - Pavia.
Il tema riguarda
la nostra quotidianità, perché in un mercato globale e in una società ancor più
globalizzata non possono più esistere “isole felici” immuni da simili pericoli.
Ascolteremo esperti che combattono in prima linea questi fenomeni criminali ed
avremo modo di approfondire il tema con l’intervento di più relatori.
Confidiamo sulla
sua presenza, perché la costruzione del bene comune riguarda ognuno di noi.
Vincenzo lista
martedì 13 marzo 2018
Dal 2000 ad oggi, sempre l'uomo al centro del dibattito
Il Centro di cultura e partecipazione civile
denominato “Città del Sole” coltiva la missione di osservare e riflettere sulla
natura umana: l’uomo, il suo ruolo, la sua evoluzione ed i suoi bisogni.
Il presidente Giuseppe Nappi è da sempre un promotore
appassionato di iniziative culturali, di ricerca scientifica e di partecipati
dibattiti. Nel corso, infatti, di una recente riunione del direttivo
associativo, ha esibito ed illustrato il tema di una conferenza dell’anno 2000
che proponeva l’interrogativo delle prospettive dell’uomo del 2000 in una
visione di ruolo, di evoluzione e di novità dei bisogni, considerata la
transitorietà dei tempi e dei costumi di allora come oggi.
Il mutamento che si presentava verso il nuovo
millennio, dopo la caduta del muro di Berlino, portava la questione di ridisegnare
una società frammentata ove erano aumentati i divari e le nuove povertà.
Anche nell’epoca attuale si assiste a problematiche
identiche, alla transitorietà della trasformazione in atto nella società che
incide sempre sul ruolo, evoluzione e novità dei bisogni.
Ad esempio, in questi ultimi anni il totale appiattimento
del ceto medio produttivo, fonte in passato di crescita e veicolazione della
ricchezza, rende, come scritte oggi, frasi di allora “il sapere tecnologico, la
mondializzazione, il villaggio globale sono solo alcuni dei temi che
appassionano e stimolano le coscienze e che spingono alla riflessione ed alla
ricerca, Spesso l’uomo moderno, con i suoi timori ancestrali e dovendosi
misurare con questioni sempre più grandi, si è ripiegato su sé stesso,
abbandonandosi alla delega o, peggio, disinteressandosi a quanto potesse
avvenire attorno a lui” .
Quindi, il percorso da intraprendere verte sulla
necessità di dialogare e ascoltare la pluralità delle voci, valorizzare l’identità
personale e la cultura oltre i limiti delle opportunità immediate, incontrare e
confrontare le idee, nella libertà e tolleranza.
Partecipare e far partecipare le persone, renderle
autonome dal pericolo del c.d. “pensiero unico”, trovare nel coinvolgimento e
nel confronto dialettico quell’arricchimento culturale che partendo da
esperienze diverse permette la sintesi in nome del buon senso, nell’interesse
collettivo del bene comune.
Sempre, come nella visione del 2000, va posto l’uomo
al centro del dibattito, promuovendo una nuova filosofia per la città,
contribuendo con manifestazioni pubbliche e comunicazioni mediatiche alla sua
vita culturale e sociale.
Giuseppe Carrubba
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