domenica 17 febbraio 2019

GIORDANO BRUNO: un ricordo nell'anniversario della morte

GIORDANUS BRUNUS NOLANUS
Contea di Nola 1548-Roma 1600


Uno sguardo a Liveri di Nola e Livardi di San Paolo Belsito visti dalla collina di Castelcicala; in questi due piccoli borghi, a nord del Vesuvio, Giordano trascorse gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza, per poi entrare nel monastero domenicano di Napoli a piazza San Domenico Maggiore. 
Giordano Bruno, frate domenicano, spirito ribelle e grande filosofo, fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul mondo; gli fu tagliata la lingua con la mordacchia e bruciato vivo in Campo dei Fiori il 17 febbraio 1600, per aver anticipato troppo i tempi e aver detto verità che solo oggi noi sentiamo familiari. Inginocchiato, Bruno non si sottomise, ma alla lettura della sentenza di morte scattò in piedi e ai suoi giudici gridò:"Avete forse più timore voi nel pronunciare questa sentenza che io nel riceverla".

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